29 Maggio 2018
Gli impianti di riscaldamento sono una delle voci principali di spesa all’interno del bilancio familiare di ognuno di noi e da sempre “sappiamo” che usare l’energia elettrica per riscaldare costa tantissimo e quindi guai a usare questa fonte energetica per riscaldare casa… È giunto il momento di sfatare questo falso mito, ma vediamo perché.
FALSI MITI DA SFATARE
Con le pompe di calore di ultima costruzione si sono raggiunti livelli di efficienza molto elevati e grazie anche alle nuove tariffe elettriche introdotte recentemente i costi per kWh sono diminuiti, quindi pensare di riscaldare casa e produrre acqua calda sanitaria per gli usi quotidiani è diventato molto più conveniente. Se poi si ha a disposizione anche un impianto fotovoltaico ecco che allora tale spesa scenderà ulteriormente e potremo destinare i nostri risparmi per quello che ci piace di più.
Tutto bello allora? Corriamo subito a chiamare il nostro installatore di fiducia e sostituiamo la nostra vecchia caldaia a gas o metano (o peggio ancora a gasolio) con questi fantastici dispositivi?
La risposta è si, ma se non vogliamo maledire questa scelta dobbiamo essere consapevoli che non basta semplicemente cambiare il vecchio generatore di calore con un altro ma, è fondamentale predisporre un impianto performante che ottimizzi questi risultati e non sprechi il loro lavoro. Il supporto di un buon studio termotecnico sarà fondamentale così come la scelta della pompa di calore nonché del sistema migliore per la distribuzione del calore. Infatti, le pompe di calore danno il loro massimo rendimento se abbinate a sistemi di riscaldamento a bassa temperatura, come ad esempio le soluzioni radianti Herz.
1. Herz Hybrid Tower accumulatore bizona, preparazione dell’acqua calda sanitaria, connessione completa con l’impianto solare, pompa di calore integrata (commotherm SW/WW) per il riscaldamento e l’acqua calda.
2. Herz PAVIGYPSO Pannello in fibra di gesso FG per riscaldamento e raffreddamento, ideale per impianti radianti a pavimento senza massetti cementizi.
Con temperature di lavoro attorno ai 30 °C il rendimento si esalta e con sistemi radianti a bassa inerzia termica (o senza massetto) il risultato migliora perché i tempi di messa a regime o spegnimento diventano molto simili a quelli di un sistema a radiatori.
Installare un sistema radiante di questo tipo è meno oneroso e meno difficoltoso di quanto si pensi e può essere fatto sovrapponendolo al pavimento esistente senza grandi interventi edili e consumando solo 2-3 cm di spessore.
Quindi per concludere possiamo dire che una pompa di calore consuma poco e rende molto se abbinata al giusto impianto di distribuzione ed emissione del calore.
Il sistema Herz Pavigypso è il migliore per questo scopo, si posa velocemente, non ha bisogno di massetto e si installa in qualche giorno riducendo i tempi dei lavori e permettendo l’occupazione della casa in breve tempo.
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