KiSEi: BILANCIAMENTO DINAMICO ADATTATIVO

4 Novembre 2022

Approfondimento tecnico flash

Come ben sai, quando si parla di termotecnica, il bilanciamento idraulico è uno degli argomenti fondamentali, se non addirittura il più importante.

Si da quindi per scontato che chi lavora nel settore debba conoscerlo a menadito, ma c’è sempre qualcosa da imparare o qualche cassettino della memoria da riaprire.

 
Innanzitutto… Perchè è importante?

L’acqua per sua natura percorre la via di minor resistenza, dando luogo a flussi di volume diversi. Se rapportiamo questo concetto al funzionamento di un impianto idraulico, comprendiamo perché tanto più i radiatori o i circuiti di riscaldamento sono lontani dall’impianto di riscaldamento, più gli ambienti rimangono freddi.

Il corretto bilanciamento dell’impianto,  consente di riscaldare in modo omogeneo tutti gli ambienti, trasportando la giusta quantità d’acqua nei punti giusti.

 
Quali sono i “sintomi” di un impianto NON bilanciato?

Se prendiamo ad esempio un sistema di riscaldamento a radiatori, ecco di seguito alcuni potenziali segnali di allarme che possono indicare problemi di regolazione dell’impianto:

• Alcuni radiatori NON scaldano.
• Si sentono rumori provenire dall’impianto. Quasi si percepisce l’impeto dell’acqua che scorre veloce nei tubi.
• Le valvole termostatiche non riescono a regolare la temperatura ambiente secondo le impostazioni scelte dall’utente. Il radiatore rimane sempre bollente.
• In casa fa freddo, ma le bollette sono comunque alle stelle (indipendentemente dal costo attuale del gas).

 
Quali problemi derivano da un impianto NON bilanciato?

• Temperature sbilanciate con conseguenti zone sovra riscaldate ed altre fredde.
  
• Impianto dotato di componenti sovradimensionati, che ne aumentano il costo, incrementano i consumi energetici e causano rumorosità moleste.
• Diminuzione del rendimento delle caldaie a condensazione e dei conseguenti vantaggi ottenibili da questa tecnologia.

 
Perché il Sistema KiSEi è utile ai fini del bilanciamento?

Rispondiamo a questa domanda riportando di seguito una dichiarazione dell’Istituto Fraunhofer per l’economia dell’energia e la tecnologia dei sistemi energetici (IEE):

“L’utilizzo diretto della temperatura ambiente anche come variabile target per un bilanciamento idraulico automatizzato si estende in ultima analisi a un bilanciamento termico diretto. Questa procedura suggerisce vantaggi significativi rispetto al controllo convenzionale del riscaldamento a pavimento basato su PWM degli ambienti con un bilanciamento idraulico statico – con una richiesta di calore fittizia a una temperatura esterna esatta.” 

 
Come si ottiene questo tipo di bilanciamento?
 
Quali componenti KiSEi permettono di raggiungere questi risultati?

 
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