9 Marzo 2022
Quando entri in casa o, in un altro edificio, tendi a sentirti al sicuro (salvo casi particolari) e, non pensi minimamente all’aria che respiri. Respiri! Questa è la cosa fondamentale.
Tutti noi siamo portati ad avere questo tipo di comportamento perché chiudere la porta alle proprie spalle è un gesto simbolico per “lasciare fuori” le difficoltà della giornata, ma anche l’aria cattiva che si respira in giro. Ma se non fosse così?!
Per aiutarti in questa riflessione, riportiamo di seguito le principali cause di inquinamento dell’aria all’interno di case, edifici pubblici e commerciali.
PRINCIPALI INQUINANTI INDOOR
Inquinanti percepibili: | |
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Inquinanti nascosti: | |
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CAUSE DELL’UMIDITÀ NELLE ABITAZIONI
Produciamo in totale da 6 a 12 litri di acqua al giorno, complessivamente sono circa 180 litri al mese. Questo basta per riempire una vasca da bagno. Se non si garantisce un’adeguata ventilazione, l’umidità si deposita su mobili, moquette e muri. Si creano così le condizioni per la formazione di muffa.
CONCENTRAZIONE DI CO2
Una persona in 4 ore, in una stanza chiusa di 40 m3 causa una concentrazione di CO2 di circa 1000-2000 ppm.
LE MODERNE TECNICHE DI COSTRUZIONE
La maggiore coibentazione degli edifici e l’impiego di serramenti a tenuta, per contenere le dispersioni termiche, ha reso indispensabile provvedere con sistemi meccanici al necessario ricambio dell’aria. | |
La Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) con recupero di calore è un impianto che permette di avere sempre un corretto ricambio dell’aria negli ambienti abbinato ad elevato risparmio energetico sia termico che elettrico.
Se l’argomento è di tuo interesse, continua a seguirci.
Nelle prossime news: approfondimenti tecnici e normativi.
Nel frattempo…
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