IMPIANTO IDRICO SANITARIO: LA CORRETTA IMPOSTAZIONE

15 Novembre 2017

Consigli utili per evitare danni alla salute umana e alle componenti dell’impianto

Nelle moderne civiltà, tutti gli edifici sono dotati di un impianto per l’approvvigionamento di acqua potabile. Nonostante esso ricopra un ruolo fondamentale, non sempre viene realizzato a regola d’arte. Può infatti non essere dotato di tutti i dispositivi atti a garantire la piena salubrità dell’acqua in esso circolante.

ESEMPIO DI IMPIANTO IDRICO SANITARIO IDEALE REALIZZATO CON COMPONENTI HERZ
LEGENDA (i prodotti indicati con * rispettano le normative vigenti in materia di acqua potabile):
1. Contatore | 2. * Disconnettore a zona di pressione ridotta controllabile (I030502) | 3. * Valvola a sfera (2210003)
4. * Filtro per acqua fredda (I055303) | 5. * Riduttore di pressione a membrana (1268211) | 6. * Collettore compatto (2845124)
7. * STRÖMAX-MW Valvola di bilanciamento con orifizio fisso (2401702) | 8. * Miscelatore termostatico (2776654)
9. * Valvola di sicurezza (I013204) | 10. Accumulatore ACS

L’ACQUA POTABILE
Scopo di un impianto idrico sanitario è trasportare acqua potabile, destinata al consumo umano (preparazione di cibi e bevande, lavaggio, in ambito domestico e nelle imprese alimentari), a prescindere dall’origine e dal tipo di fornitura. In Italia la qualità dell’acqua potabile è attualmente disciplinata dal Decreto Legislativo n.31 del 2001, che recepisce la Direttiva 98/83/CE, con le relative integrazioni e varianti (riferimenti normativi completi).
 
IMPIANTO IDRICO SANITARIO: QUALI DISPOSITIVI DEVONO ESSERCI
Appurata la funzione dell’impianto sanitario, è doveroso comprendere i potenziali rischi insiti nella mancata cura dell’acqua. Sorge quindi spontaneo chiedersi: “Come dovrebbe essere strutturato un impianto idrico sanitario ideale?” Per rispondere dobbiamo considerare i quattro aspetti di seguito indicati:

1. CONTROLLO DELL’ACQUA IN INGRESSO NELL’IMPIANTO
   
   Nell’acqua in entrata nell’impianto sono normalmente presenti diverse sostanze, quali ad esempio:
   • Sali incrostati (magnesio e calcio). Sostanze normalmente disciolte nell’acqua che per loro natura tendono a depositarsi all’aumentare della temperatura dell’acqua.
   • Sabbia e particelle solide. Normalmente presenti in sospensione nell’acqua.
   • Ferro. Dannoso quando presente in quantità eccessive.
   • Cloro. Residuo delle operazioni di disinfezione dell’acqua negli acquedotti.
   • Microrganismi vari (batteri, funghi e alghe) resistenti ai trattamenti a cui l’acqua potabile viene normalmente sottoposta.

   Tutte queste sostanze sono cause potenziali di patologie e disturbi dannosi per la salute e possono innescare fenomeni di corrosione ed incrostazioni nell’impianto, sia in ambito civile che industriale. L’installazione di appositi filtri previene tali problematiche.

   I filtri Herz sono dotati di una cartuccia con maglia in acciaio capace di catturare e trattenere le particelle indesiderate. A catalogo sono disponibili due versioni:

   • Filtro per acqua fredda per temperature fino a 30 °C. Normalmente il più utilizzato
   • Filtro per acqua calda per temperature fino a 90 °C. Utilizzato soprattutto in impianti industriali, ad esempio per proteggere particolari macchinari che lavorano impiegando acqua ad alte temperature.

   Per approfondire:
   → Scarica e leggi la scheda tecnica dei filtri sanitari Herz




2. MONITORAGGIO DELLA PRESSIONE
   
   Per un corretto funzionamento, l’impianto idrico sanitario dovrebbe avere una pressione costante di 3-4 bar. Valori diversi possono causare diverse problematiche:
   • Pressione troppo alta: stress alle componenti dell’impianto e rumorosità
   • Pressione troppo bassa: difficoltà nell’erogazione delle portate richieste da progetto. In questo caso si rende spesso necessaria l’installazione di autoclavi onde poter alimentare correttamente tutti i rami e le sezioni dell’impianto, soprattutto per i sistemi centralizzati a servizio di condomini o di edifici a più piani).

   Per ovviare a questi inconvenienti, in mandata, subito dopo il contatore dell’acqua ed il filtro, va installato il riduttore di pressione. L’installazione è consigliata anche quando in fase di monitoraggio la pressione in entrata risulta corretta, poiché tale valore è soggetto a frequenti variazioni, soprattutto in caso di forniture da acquedotto.

   Il riduttore di pressione a membrana Herz (2682) può essere utilizzato in impianti per acqua potabile, altri fluidi non aggressivi, aria compressa e azoto, ma anche in impianti di riscaldamento per la protezione delle caldaie contro gli aumenti di pressione, in quanto riduce la pressione di ingresso ad un idoneo livello di lavoro.

   Per approfondire le corrette modalità di installazione di questo dispositivo, ti consigliamo di:
   → Leggere anche il nostro articolo “Come proteggere le componenti dell’impianto idraulico”
   → Scaricare e leggere la scheda tecnica del riduttore di pressione a membrana Herz (2682)




3. GESTIONE IDONEA TEMPERATURA DELL’ACQUA
   
   A protezione degli utenti finali (bambini in particolare), l’impianto idrico sanitario deve essere dotato di miscelatori termostatici per tarare la temperatura dell’acqua, affinché in uscita non risulti troppo calda. A necessità, questi dispositivi miscelano l’acqua di produzione o accumulo (calda) con l’acqua in entrata all’impianto (fredda), garantendo una regolazione corretta e costante.
   Per facilitare le operazioni di collegamento, i miscelatori termostatici Herz sono disponibili nelle versioni con uscita miscelata centrale o laterale.
   Per approfondire:
   → Scarica e leggi la scheda tecnica dei miscelatori termostatici Herz




4. PROTEZIONE DELLA RETE PUBBLICA
   
   Altro aspetto fondamentale, anche se spesso ignorato, è la protezione della rete pubblica da eventuali contaminazioni dovute a riflussi dalla rete privata. A tale scopo, all’ingresso dall’impianto idrico sanitario va installato il disconnettore idraulico.
   Tale dispositivo garantisce il “non ritorno” alla rete pubblica di acqua non potabile ed è pertanto espressamente richiesto dalle Aziende di fornitura di acqua potabile.
   Per approfondire i casi e le modalità di applicazione e manutenzione del disconnettore Herz (I0305), ti consigliamo di:
   → Leggere anche il nostro articolo “Il disconnettore idraulico: perché é obbligatorio, a cosa serve, come si installa”
   → Scaricare e leggere la scheda tecnica del disonnettore idraulico Herz (I0305)

Se questo articolo è di tuo interesse, scopri tutta la linea sanitaria Herz