26 Novembre 2021
Se hai risposti “SI!” ad almeno una di queste domande, stai leggendo l’articolo giusto”!
Le risposte ai tuoi quesiti tecnici si trovano infatti tra le pagine di “Herzbook – Manuale tecnico sulle valvole termostatiche”.
→ Disponibile in versione digitale, facile da leggere e sempre disponibile, ovunque ti serva.
HERZBOOK: IL MANUALE TECNICO PER I PROFESSIONISTI COME TE
Herzbook è un testo di riferimento redatto da Herz in collaborazione con l’ingegner Laurent Roberto Socal (Presidente ANTA – Associazione Nazionale Termotecnici ed Aerotecnici). Ben fatto ed utilissimo sia per progettisti che per installatori.
Il manuale tecnico Herz pone l’accento sulla corretta regolazione degli impianti di riscaldamento, aspetto non sempre adeguatamente curato.
Oltre a fornire interessanti spunti tecnici, illustra alcune regole, rispettate le quali un impianto con valvole termostatiche funziona correttamente sfruttando tutte le potenzialità di questo interessante componente.
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GLI ARGOMENTI TRATTATI
1. Richiami di idraulica e circuiti idraulici
2. Che cos’è una valvola termostatica
3. Scelta delle valvole termostatiche
4. Scelta della pompa di circolazione
5. Uso della preregolazione
6. Uso della valvola termostatica per ridurre la temperatura di ritorno
7: Tipologie e caratteristiche dinamiche delle valvole termostatiche
8. I vantaggi nell’uso di valvole termostatiche di buona qualità
9. Esempio applicativo: nuovo edificio con 4 unità immobiliari
10. Esempio applicativo: ristrutturazione di un condominio con impianto a colonne montanti
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ECCO UN BREVE ESTRATTO DALL’HERZBOOK…
Ogni impianto nasce dall’esigenza di fornire un servizio. Nel caso specifico, il servizio riscaldamento consiste nell’evitare che la temperatura ambiente di un locale abitato scenda sotto i 20 °C durante l’inverno. Per fare questo è necessario integrare il calore disperso dall’edificio al netto degli apporti gratuiti, cioè di tutti quei contributi al riscaldamento dell’edificio che non sono forniti dall’impianto stesso.
Nel caso di nuovi impianti, il primo compito del progettista è quello di dimensionare l’impianto, ossia scegliere le dimensioni dei componenti: potenze dei corpi scaldanti, diametro delle tubazioni, coibentazione delle tubazioni, potenza della caldaia ed altro ancora. Il punto di partenza è il calcolo del cosiddetto “carico termico”, cioè la massima potenza che presumibilmente potrebbe essere richiesta per mantenere l’edificio a 20°C in corrispondenza della minima temperatura esterna presa in considerazione. Sulla base di questi dati, viene dimensionato l’intero impianto di riscaldamento che nasce quindi in funzione delle condizioni di carico estremo… che non si verificheranno quasi mai. È allora il sistema di regolazione che dovrà fare in modo che l’impianto non eroghi sempre la potenza massima per la quale è stato costruito ma quella di volta in volta effettivamente necessaria.
Il sottosistema di regolazione fa anche da connessione fra l’involucro e l’impianto. Qualsiasi intervento di risparmio energetico sull’involucro edilizio è inefficace se l’impianto non è in grado di valorizzarlo riducendo l’erogazione di calore nei locali oggetto di intervento di isolamento termico.
Un’altra omissione frequente negli impianti di riscaldamento italiani è il bilanciamento.
Meglio, il bilanciamento viene fatto “all’italiana” aumentando a dismisura le portate in modo che i salti termici si riducano ed il bilanciamento sia controllato dalla quantità di corpi scaldanti. Sembrerebbe quindi quasi un sogno un componente che risolvesse in un colpo solo tutti questi problemi, provvedendo alla regolazione dell’emissione del calore dell’impianto, magari nei singoli locali, al bilanciamento automatico dell’impianto di riscaldamento ed alla valorizzazione automatica di eventuali interventi di coibentazione dell’involucro edilizio.
Ebbene un componente così esiste. La valvola termostatica consente di fare questo ed altro, come:
