15 Marzo 2021
Intervista di Building Times a Gerhard Glinzerer – Proprietario del Gruppo Herz
Gerhard Glinzerer possiede e gestisce con successo il gruppo Herz da oltre trent’anni, ed è quindi una figura di riferimento per il mercato impiantistico mondiale. Grazie all’ampia gamma di prodotti (dal valvolame, ai sistemi di controllo sino alle pompe di calore ed al materiale isolante) Herz è un fornitore strategico per chi opera nel settore termoidraulico. Nell’esclusiva intervista a Building Times, Glinzerer parla delle prospettive di crescita, delle solide relazioni con i clienti e delle peculiarità del mercato di riferimento.
L’EVOLUZIONE HERZ SECONDO GHERHARD GLINZERER
Due anni fa Herz Armaturen GmbH ha festeggiato un compleanno molto importante.
Nel 1989, oltre 30 anni fa, Gerhard Glinzerer acquisì l’azienda allora in difficoltà. Herz comprendeva la sede di Vienna, una filiale in Germania e un piccolo stabilimento di produzione a Sebersdorf. Sin da subito il focus commerciale dell’azienda è stata la vendita di valvole, scelta che consentì di raggiungere fatturati molto importanti, pari a circa 13 milioni di Euro. Cinque anni dopo, il manager nativo della Stiria, rilevò l’intera azienda per proseguire il suo lavoro di totale ristrutturazione. Nel corso degli anni Glinzerer ha costantemente acquistato nuove aziende per ampliare l’offerta del marchio Herz che nel mondo dell’edilizia, oggi è ampiamente riconosciuto come solido riferimento.
I NUMERI DEL GRUPPO HERZ
HERZ È…
Recentemente la crescita maggiore è stata registrata proprio in quest’ultimo settore, dove il fatturato è passato dai 90 milione di Euro nel 2014 agli attuali 240 milioni. Decisive in tal senso le acquisizioni di ben 7 impianti produttivi di EPS (3 da Saint Gobain e 4 da Isobouw) in Germania.
Nonostante le dimensioni del Gruppo Herz, Glinzerer rimane in prima fila. Sempre presente alle fiere di settore come MCE Milano ed ISH Francoforte ed in viaggio per incontrare i clienti che hanno contribuito a creare la realtà Herz e, continuano a farlo in tutto il mondo: Europa, America, Asia, Africa e persino in Antartide.
PAROLA A GERHARD GLINZERER…
Riportiamo di seguito l’intervista completa rilasciata a Building Times
BUILDING TIMES: Signor Glinzerer, sette anni fa dopo aver completato alcune acquisizioni, ci aveva detto che non sarebbe mai stato completamente soddisfatto. A quel tempo, Herz aveva un fatturato di 130 milioni di Euro. Da allora, il fatturato del gruppo è più che triplicato. Ora è soddisfatto?
GLINZERER: Non si può mai essere completamente soddisfatti, continuare ad ottimizzare le risorse e la struttura aziendale è fondamentale. Non esistono strumenti per assicurarti che tutto funzioni sempre secondo i tuoi piani. Ciò significa che c’è sempre spazio per migliorare e noi ci lavoriamo costantemente.
BUILDING TIMES: Qual è l’attuale volume di vendita del gruppo?
GLINZERER: Dopo le più recenti acquisizioni in Germania, il nostro fatturato è di circa 450 milioni di Euro. Il valore della recente acquisizione si aggira sull’ordine dei 3 milioni. Ora abbiamo sette stabilimenti produttivi per l’EPS. Abbiamo in progetto due nuove sedi a Hirsch in Ucraina. Uno è già in costruzione, un’altra seguirà a breve. Abbiamo anche effettuato acquisizioni in Romania.
BUILDING TIMES: Prevede ulteriori acquisizioni?
GLINZERER: Qualora dovessero nascere nuove occasioni, le valuteremo. Tuttavia, al momento non siamo alla ricerca di altri prodotti per estendere la nostra gamma. Ora il nostro obiettivo è rafforzare la nostra posizione in America, soprattutto negli USA. America Latina, Cina, Italia e Spagna sono già ben rappresentate, ma negli Stati Uniti non è così facile entrare nel mercato perché gli standard sono completamente diversi.
BUILDING TIMES: Con Hirsch Servo AG, il gruppo ora è attivo anche nel mercato dell’isolamento termico. Ciò significa che il settore del riscaldamento ha perso di interesse?
GLINZERER: Nella moderna edilizia l’isolamento ha un ruolo importante. I prodotti Hirsch ci permettono di offrire soluzioni come i pannelli bugnati per il riscaldamento a pavimento. Combinando la nostra offerta per il riscaldamento con quella per l’isolamento creiamo un portafoglio più ampio e capace di coprire le molteplici esigenze dei nostri clienti.
BUILDING TIMES: Quanti dipendenti ha in Austria e nel mondo?
GLINZERER: In Austria circa 800 e complessivamente oltre 3000.
BUILDING TIMES: Prevede ulteriori assunzioni?
GLINZERER: Sì, la possibilità per nuove assunzioni c’è, ma è necessario trovare il personale giusto. Operatori tornio, tecnici meccatronici, elettricisti e altri lavoratori qualificati motivati e capaci di lavorare in team.
BUILDING TIMES: Come si distribuisce il fatturato tra le diverse divisioni?
GLINZERER: Hirsch Servo genera una buona metà del nostro fatturato. Le caldaie a biomassa rappresentano circa il 10%, mentre il resto è distribuito tra i prodotti della divisione valvolame.
BUILDING TIMES: I volumi export Herz sono rilevanti. Ricevete sostegno sufficiente dai politici locali?
GLINZERER: Esportiamo circa l’80% della nostra produzione, tuttavia una parte significativa della nostra gamma non è prodotta in Austria.
BUILDING TIMES: Tuttavia, il sostegno politico è sufficiente?
GLINZERER: Abbiamo un ottimo rapporto con gli uffici competenti per il commercio estero, nonchè con i delegati della Camera di Commercio. Abbiamo riscontri particolarmente positivi nel mondo arabo. La politica in sé non ci ostacola, tuttavia l’attuale numero di dipendenti non ci rende idonei a ricevere particolare supporto.
BUILDING TIMES: Il raffrescamento è sempre più richiesto negli edifici. Cosa significa per voi?
GLINZERER: Abbiamo prodotti quali impianti radianti a soffitto e simili, oltre ad una gamma molto ampia di prodotti per il raffrescamento: dalle valvole di regolazione e controllo, alle kombivalvole e raccordi per il collegamento di fan coil ed altre unità trattamento aria. Questi prodotti sono particolarmente richiesti nei paesi arabi ed in Vietnam.
BUILDING TIMES: Su quali prodotti punta maggiormente in questo momento?
GLINZERER: Il settore della regolazione si sta sviluppando molto. Dalle valvole statiche e dinamiche di piccole dimensioni fino al DN 500. Il bilanciamento idraulico è sempre più importante, soprattutto per gli impianti ad acqua fredda, dove le riserve sono normalmente inferiori rispetto agli impianti di riscaldamento.
BUILDING TIMES: Passa la maggior parte del suo tempo a leggere rendiconti finanziari?
GLINZERER: No, passo la maggior parte del tempo con i clienti e presso le filiali. Sono appena stato in Italia, la prossima settimana sarò a Zagabria, poi in Bosnia. Visito i clienti ovunque. Circa 30 anni fa, Herz era un’azienda relativamente piccola con piccoli clienti, suddivisi in molti paesi, con i quali abbiamo sempre mantenuto contatti diretti. Sarebbe quindi difficile per me affidare i nostri clienti storici ad un export manager.
BUILDING TIMES: Riceve molte offerte di acquisto per il suo Gruppo?
GLINZERER: Sì, le aziende si rivolgono sempre a noi. E riceviamo anche richieste di vendita per Herz stessa. Prendiamo in considerazione le acquisizioni per potenziare al meglio l’attuale struttura con lo scopo preciso di garantire un’offerta completa nel settore dell’efficienza energetica, puntando in particolar modo sui sistemi di bilanciamento e controllo e, sulla tecnologia di riscaldamento e isolamento.
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