5 Aprile 2018
Siamo ormai prossimi allo spegnimento degli impianti di riscaldamento che, come previsto per legge, avverrà a breve secondo date prestabilite. Tuttavia, le attuali condizioni meteorologiche fanno ancora sentire l’esigenza di mantenere gli impianti in funzione, soprattutto nelle ore serali o nelle giornate più uggiose, quando il freddo ancora si palesa. L’apporto termico necessario per riscaldare gli edifici in questa stagione è però sicuramente inferiore rispetto ai giorni di pieno inverno, poiché la temperatura esterna non è poi così bassa.
È proprio in queste situazioni che risulta evidente la necessità di gestire gli impianti in modo razionale, a prescindere dalla temperatura di progetto per la quale sono stati sviluppati.
Un metodo molto semplice è installare la centralina con compensazione climatica.
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LA CENTRALINA CLIMATICA: CHE COS’È
La centralina climatica è un regolatore elettronico capace di modulare la temperatura di mandata dell’impianto di riscaldamento in base al variare della temperatura esterna ed alle eventuali dispersioni termiche dell’edificio.
L’apporto di calore necessario a mantenere la temperatura di comfort risulta infatti maggiore al diminuire delle temperature esterne ed all’aumentare delle dispersioni.
La regolazione climatica è basata sui dati rilevati da due sonde, una delle quali deve essere posizionata proprio sulla tubazione di mandata, mentre la seconda va installata all’esterno dell’edificio, in un punto non esposto ai raggi solari diretti, né in prossimità di finestre, fori di areazione, camini o altre fonti di calore. Ciò ovviamente per garantire una corretta rilevazione della temperatura esterna.
La centralina confronta i dati rilevati dalle due sonde, sulla base della della curva caratteristica (o climatica da qui il nome centralina climatica o con compensazione climatica) impostata al momento dell’installazione della centralina stessa. Se necessario, agisce quindi sulla valvola miscelatrice motorizzata (installata sulla tubazione di mandata), per miscelare l’acqua di mandata (calda) con quella di ritorno (fredda) fino ad ottenere la temperatura necessaria a mantenere il comfort termico costante nell’edifico.
La modulazione non avviene quindi in modo casuale, ma sulla base di specifici calcoli eseguiti automaticamente dalla centralina. A tale scopo, in fase di installazione è altresì importante definire la temperatura minima e massiva di lavoro. Normalmente si consigliano le seguenti impostazioni:
DISPOSITIVI HERZ PER LA REGOLAZIONE ELETTRONICA DELL’IMPIANTO
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I VANTAGGI DELLA REGOLAZIONE CLIMATICA
L’impiego della centralina con compensazione climatica, contribuisce sicuramente ad un utilizzo più oculato dell’impianto di riscaldamento e conseguentemente ad un risparmio sia sul piano energetico sia economico.
Questo tipo di regolazione risulta adatta a qualsiasi tipo di impianto, sia esso a radiatori, a pannelli radianti (pavimento, soffitto o parete). Può inoltre essere impiegata sia per immobili ad uso residenziale che commerciale, di nuova costruzione o ristrutturati e riqualificati.
Va inoltre sottolineato che il controllo della temperatura di mandata, ha ulteriori effetti positivi sull’impianto (a seconda della tipologia e delle specifiche costruttive):
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