21 Marzo 2023
Bene! Siamo giunti alla conclusione del nostro mini ciclo informativo dedicato al massetto ed ai sistemi radianti di riscaldamento e raffrescamento. Naturalmente ciò non significa che non abbiamo più nulla da dire sull’argomento, ma come da nostra abitudine cerchiamo di dare spazio a tutti i temi collegati alla nostra gamma prodotti Herz e KiSEi.
Come suggerisce chiaramente il titolo della nostra enews, oggi ci occuperemo della messa in funzione e del primo avviamento dell’impianto radiante.
Ipotizzando quindi una reale situazione di cantiere: siamo al termine dei lavori, l’impianto è posato ed il massetto steso e livellato. Vediamo quindi come procedere per effettuare i test necessari prima della messa in opera definitiva.
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MASSETTO STESO… CHE SI FA?
Tutto è pronto, possiamo accendere l’impianto a pavimento per consentire l’assestamento del massetto.
Il calore induce la dilatazione dei tubi, consentendo la naturale creazione dello spazio per accogliere le variazioni dimensionali delle tubazioni senza provocare fratture nel massetto.
MA QUANTO DEVE RIMANERE IN FUNZIONE l’IMPIANTO?
Come stabilito dalla norma UNI 1264, l’avviamento dell’impianto deve essere fatto 21 giorni dopo la stesura del massetto, se tradizionale o, 7 giorni in caso di massetto in anidride.
Il normale ciclo di preriscaldamento del massetto prevede un aumento graduale della temperatura da eseguirsi in 3/5 giorni fino ad arrivare alla massima temperatura di esercizio, solitamente superiore di almeno 10 °C rispetto a quella normale di utilizzo. Tale temperatura va mantenuta per minimo 4 giorni, per poi procedere al raffreddamento progressivo. Dopo 3 giorni dallo spegnimento, sarà necessario rilevare il tasso di umidità e la temperatura del massetto che dovrà essere intorno ai 20 °C per poter procedere alla posa della pavimentazione.
Tutto va naturalmente documentato.
Questo procedimento di “rodaggio” permette di stabilizzare il massetto scaricando lentamente eventuali tensioni e portandolo al giusto grado di essicazione, onde evitare future cessioni di umidità alla pavimentazione, aspetto fondamentale soprattutto in presenza di pavimenti in legno o marmo.
Lo shock termico a cui viene sottoposto il massetto fa emergere eventuali problematiche strutturali, se presenti. Va sempre eseguito, anche a distanza di mesi o anni dell’esecuzione del massetto.
E con questo è tutto, ma solo fino alla prossima newsletter! Stay tunned
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